Appena tornata dal concerto dell’anno qui ad Isernia, ho pensato di scriverci un bel post.
Incominciamo da ieri sera.
Ieri sera due concerti abbastanza appetibili. Al centro storico la manifestazione in onore di Battisti condotta dalla mummia vivente di Red Ronnie con gruppi emergenti, tra cui quello che ha vinto che provava giusto sopra la pizzeria dove abbiamo cenato e che perciò abbiamo sentito due volte (non vi dico la fortuna), poi i riesumati Formula3 che pensavo di essersi reincarnati in Santana ed infine i Finley. Ok li conosco solo io, la mia amica e le adolescenti sotto al palco. Inutile dire che l’assessore che aveva organizzato la manifestazione ha fatto una figura del cavolo…quando R.R. gli chiede se li conosce risponde "io no, ma i miei figli si". Idiota sei tu che gli firmi l’assegno.
Il fatto che l’assessore sia di Forza italia lo dobbiamo sottolineare… direi di no.
I finley li ho visti per metà diciamo che si sono rivelati il gruppetto (che si spaccia per punk), per adolescenti, moooooooolto costruito. Le adolescenti conoscevano solo le loro canzoni, infatti quando hanno cantato una dei sum 41 (ok li conosco solo io, ma vi assicuro che sono molto più punk di loro) sono rimasti sbalordite e la cantavo praticamente solo io. Oltre al fatto che loro sotto al palco non pogavano per niente, pogavamo più io e vale che lo facevamo per scherzare coi nostri uomini e amici.
Dopo una mezz’oretta di sto schifo siamo andate alla festa dell’unità, che era davvero più quella dell’umidità (lo so che è una battuta scontata, ma è la verita) dove c’erano i Folkabestia che meritavano un casino, ma che purtroppo avevano finito.
Stasera invece è stata la serata dell’evento.
Alla festa dell’unità, giusto qui dietro casa mia, è venuto Caparezza.
Un concerto davvero bello, anzi bellissimo, posso quasi dire che è stato il più bel concerto che abbia mai visto e mentre lo vedevo pensavo a quando lo avrei raccontato qui, e speravo di avere anche la dialettica di Lemar nel raccontarvelo con tante belle parole che suscitassero le emozioni che ho da poco vissuto,ma misà che non c’è molto da fare.
Lui era bravissimo, poi è altissimo e magrissimo, e poi bravo bravo bravo, bravo. E bravo è anche Diego l’amico coi capelli alla Bluvertigo che canta con lui (oltre che più carino di lui). Bravi i membri del gruppo e bravo il tastierista che aveva uno strumento magico, da qui rinominato l’omino dello strumento magico. Lo strumento magico era un’antenna infilata in una piccola console che lui faceva suonare muovendo le mani nell’aria intorno, facendogli fare suoni bellissimi.
Da sottolineare il fatto che non ha fatto un pezzo senza avere in mano o addosso qualcosa, dalle ali d’angelo, alle corna del toro, dalla televisione sulle spalle agli occhiali stile elton john in faccia.
Ve lo ripeto bellissimo nonostante non conoscessi tutte le canzoni.
Altra nota di merito va al gruppo spalla i Moskaband, davvero bravi…che genere fanno? Indovinate un pò?
Notte a tutti.
Mi sono scordatadi dirvi che poi dopo il concerto c’era un dj set niente male, anche se mi sa che il dj era salentino (Sud Sound Sistem, Aprè la Classe e Negramaro…).
Dj set che ho perso perchè mentre io e vale aspettavamo gli uomini con le cose da bere, ad un certo punto vedo il mio D. con dietro Cosimo un mio amico di università e originario di un paesino qui vicino, ed è uscita fuori una scena molto carramba che sorpresa (erano 3 settimane che non ci vedevamo), lui mezzo ubriaco che mi veniva incontro e io che correvo schivando le seggiole di plastica dello stand dove eravamo sedute, il tutto si è concluso con un abraccio epocale.
Dopo di che da mezzo, anzi diciamo tutto ubriaco che era, siamo andati dove Caparezza stava firmando gli autografi sperando di poterci fare una foto con lui da portare all’università, ma niente non c’è stato verso, perchè giustamente il capa ha detto se ve la faccio fare a voi poi la devo far fare a tutti e siete tantissimi. e vabbè.
Perciò io me ne stavo andando tutta sconsolata quando ad un certo punto sento qualcuno che mi tira per il braccio e Cosimo che urla "Ey Capa almeno però dalle un bacio a sta ragazza", quando ho realizzato che la ragazza ero io… già avevo la guancia del caparezza bella pronta, perciò che fare? Bacio peccato che Cosimo non mi sia riuscito a fare la foto con il capa.
D. invece ci ha rimediato l’autografo. Vabbè donne non ce ne erano…
In ricordo della mia presenza lì c’è questa bellissima foto in cui si possono notare alla vostra destra il mio occhio e alla vostra sinistra gli occhiali rossi di Caparezza.
Un sentito ringrazziamento va a quel testa di cavolo che ha messo il cellulare giusto mentre io facevo la foto.